Il grana galà alla Sonrisa e stato la giusta scelta di una vacanza di capodanno a Napoli. Dato che non avevamo la minima idea di dove andare e non volendoci affidare a pacchetti (spesso pacchi) di vari cenoni disponibili sul web, ci siamo fidati della garanzia che poteva offrire il fatto di essere una location di uno show televisivo, ed infatti non ci siamo sbagliati. Purtroppo l’hotel era al completo ed abbiamo potuto trovare posto solo per la festa, che offriva un menu di prima scelta con vini inclusi (Ferrari brut, Greco di Tufo), open bar e spettacolo di animazione musicale, ed ovviamente la presenza di tutta la famiglia Polese e dei collaboratori dello show televisivo. Anche se il prezzo non era proprio popolare (280€ a persona) direi che ne è valsa la pena, anche perché a Milano con quella cifra si ottiene un menu minimal, vini esclusi, in un ristorante discreto. La location è quella che si vede in TV, piaccia o non piaccia, non è kitsch o pacchiana come come tanti la definiscono, anzi è molto curata nei materiali, ordine e pulizia, a differenza di certi super hotel tipo Las Vegas (quelli veramente pacchiani), certamente non è lo stile minimalista di Armani hotel, ma la Sonrisa è stata creata per fare divertire la gente in determinati eventi, e direi che l’obiettivo è stata centrato. Eravamo in due e ci hanno fatto accomodare ad un tavolo riservato nella sala Luigi XV, più discreta, mentre nell’altra sala più grande vi erano le tavolate numerose. Nella nostra sala l’intrattenimento era affidato al cantante Tony D’Auria, bravissimo, che ha cantanti qualche pezzo napoletano, ma fondamentalmente musica di vario genere con un bel coinvolgimento di tutti, senza scadere nello stile da villaggi turistici. La famiglia Polese, disponibile e simpatica con chiunque, era spesso tra gli ospiti a scambiare due chiacchiere. Il menu molto ricco e con prodotti freschissimi, dal crudo di mare ai paccheri all’ aragosta in primis. Chi non gradiva il pesce aveva varie alternative, io ho scelto la carne di secondo, al posto del piatto di pesce previsto, ed era strepitosa. Non era previsto uno spettacolo di fuochi artificiali all’esterno, ma direi che tutto il vicinato da Salerno a Napoli ha provveduto a soddisfare questa esigenza. Unico fatto spiacevole della serata è stato l’atteggiamento assolutamente non professionale di un barista, che non sapendo fare un semplice cocktail, dato che in un bar di un hotel a 5 stelle un barista lo deve conoscere, si è preso la libertà di fare dei commenti poco discreti coi suoi colleghi. Nonostante ciò, un ottima esperienza e sarebbe bello provare anche l’ospitalità dell’hotel.
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